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  • Immagine del redattorePaola Cambielli

Le mostre per i cinquecento anni dalla morte di Raffaello

In viaggio tra le città toccate dal pittore urbinate, che nel 2020 gli renderanno omaggio con esposizioni e iniziative importanti.

 

Non si può negare che il 2020 si sta rivelando un anno tutto in salita soprattutto per il settore del turismo, ma gli appassionati d'arte non dovranno preoccuparsi. Il 6 aprile, infatti, si celebrano i cinquecento anni dalla morte di Raffaello Sanzio, uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano.

Autoritratto

Sia l'Italia sia importanti città europee e d'oltreoceano si sono mobilitate per organizzare una serie di mostre dedicate al “magister” e rendere omaggio al suo genio artistico. Alcune di quelle già in corso sono accessibili virtualmente, mentre altre in programma nei prossimi mesi sono in trepidazione per aprirvi le loro porte fino ai primi del 2021.

Ma perché Raffaello è diventato così popolare e le sue opere sono ammirate da milioni di turisti? Per scoprirlo, ti accompagnerò tra i luoghi del centro Italia in cui il pittore ha vissuto e che l'hanno reso famoso in tutto il mondo. Sono dei luoghi di una bellezza disarmante, da vedere almeno una volta nella vita, ma che ti consiglio di farci un giro proprio quest’anno.


Carta, penna e calendario alla mano… si parte!


L’importanza di Urbino nell’anno della sua nascita


La fortuna di Raffaello fu di nascere nel 1483 a Urbino, quando la città marchigiana godeva del suo massimo splendore grazie al duca Federico da Montefeltro. Gli artisti che la frequentavano, tra cui il padre del pittore, Giovanni Santi, erano tutti impegnati alla realizzazione del magnifico Palazzo Ducale, diventato il simbolo della città e tra i monumenti di spicco dell’architettura rinascimentale.


Le esperienze in Umbria e a Firenze

Madonna del Cardellino

Dopo aver lavorato come apprendista dal Perugino, intorno al 1500 si trovava a Città di Castello, in Umbria, dove a soli 17 anni ricevette la sua prima commissione.

Il suo talento, però, era attratto da Firenze, la vera culla delle arti. D'altronde, quale artista non aspirava a farsi conoscere e a collaborare per i più grandi committenti dell'epoca?

Dal 1504 al 1508 produsse ritratti, opere sacre e numerose Madonne, tra cui la famosa Madonna del Cardellino. Lasciò un segno così indelebile per il capoluogo toscano che nella Galleria degli Uffizi è conservato il suo ritratto.



L’esplosione del genio a Roma


Ma fu a Roma che Raffaello rivelò il meglio del suo genio. Sarei curiosa di immaginare la sua espressione quando papa Giulio II lo chiamò per commissionargli la decorazione delle Stanze Vaticane. Di corsa prese le valigie e si trasferì, senza finire quello su cui stava lavorando a Firenze.

È curioso pensare che negli stessi anni in cui Michelangelo completò la volta della Cappella Sistina Raffaello lavorava agli affreschi di alcune stanze dei Musei Vaticani, le cosiddette Stanze di Raffaello, la massima espressione dei suoi capolavori.

Quando un giorno ti troverai nei Musei, i tuoi occhi si perderanno in un tripudio di opere incredibili, dalle pareti ai soffitti. Una delle più encomiabili è La scuola di Atene, nella Stanza della Segnatura.

La Scuola di Atene

Raffaello si spense proprio a Roma lo stesso giorno della sua nascita ma 37 anni dopo, il 6 aprile 1520. Se vorrete fargli una visita dovrete recarvi al Pantheon, dove è sepolto insieme ad altre personalità importanti della storia. La sua giovane età ha contribuito notevolmente a farlo diventare un mito, ma parlano i fatti, il suo operato.


Le mostre in programma

  • Roma, Scuderie del Quirinale: mostra-evento “Raffaello. 1520-1483”. Attualmente visibile online. Seguendo sui social gli hashtag #RaffaelloOltreLaMostra e #RaffaelloInMostra potrai non solo video-passeggiare all’interno delle sale e scoprire i circa 200 lavori presenti, ma anche sapere dettagli, curiosità, entrare nel backstage e partecipare ad incontri con esperti. Maggiori informazioni: https://www.facebook.com/ScuderieQuirinale/

  • Roma, Domus Aurea: mostra multimediale "Raffaello nella Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche”. Fino a gennaio 2021. Maggiori informazioni: https://raffaellodomusaurea.it/

  • Jesi (AN), Musei Civici di Palazzo Pianetti: mostra "Raffaello e Angelo Colocci. Bellezza e scienza nella costruzione del mito della Roma antica". Dal 6 giugno 2020 al 6 gennaio 2021.

  • Urbino: mostra “Raffaello e Baldassarre Castiglione”. In programma da giugno ad ottobre 2020.

  • Città di Castello (PG), Pinacoteca Comunale: mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”. Da ottobre 2020 a gennaio 2021.

  • Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria: esposizione di sette copie perugine della Deposizione Baglioni, dipinta nel 1507 per l’altare di famiglia. Dal 9 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021.

  • Rovereto (TN), Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto: mostra “Picasso, de Chirico e Dalì: dialogo con Raffaello”. Dal 2 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021.

Infine, facciamo un salto all’estero. La National Gallery di Londra, dal 3 ottobre 2020 al 24 gennaio 2021 è pronta ad accogliere più di 90 opere appartenenti alle più grandi collezioni pubbliche e private del mondo, tra cui il Louvre, gli Uffizi, i Musei Vaticani, il Prado e la National Gallery di Washington. Si potrà ammirare, tra le altre, il celebre Ritratto di Papa Giulio II. La mostra illustrerà anche come Raffaello si distinse spaziando nei campi dell'architettura, dell'archeologia e della poesia.

Il nostro viaggio nel mondo raffaelliano finisce qui, ma il tuo deve ancora iniziare.

Sei pronto a scegliere la tua prima meta?

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