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  • Immagine del redattorePaola Cambielli

Prossima fermata... in viaggio sulla prima metropolitana del mondo

Negli anni la metropolitana è diventata un mezzo di trasporto fondamentale per chi vive o lavora in grandi centri abitati. Permette a milioni di persone di spostarsi comodamente ogni giorno da una zona all'altra della città, in pochi minuti. Ma quando è nata la prima metropolitana del mondo e come si è evoluta nel tempo?

 

Non molto tempo fa, facendo zapping alla tv alla ricerca di un programma interessante ho trovato un documentario che ha subito attirato la mia attenzione. Trattava la storia e la costruzione della prima metropolitana del mondo, con tutta la sua evoluzione fino ai giorni nostri. L'argomento mi ha talmente incuriosita e, addirittura, appassionata che ho pensato di scriverci un articolo. Non potevo di certo esimermi, dato che il pendolarismo è stato una costante in quasi tutta la mia vita, sia per lavoro sia per piacere - ovvero, i viaggi.

Sei pronto a un viaggio nel tempo di quasi 160 anni? Tieniti forte, sali in carrozza e, mi raccomando… "mind the gap"!


Qual è la metropolitana più antica che sia mai stata costruita?


Correva l'anno 1840 e ci troviamo a Londra. La rivoluzione industriale sta per terminare, il traffico in città diventa sempre più fitto e le periferie si stanno espandendo. Il politico Charles Pearson non si dà pace: è necessario evitare il sovraffollamento dei mezzi di superficie e agevolare i tempi di spostamento dei lavoratori da una zona all'altra della capitale, soprattutto di quelli che dalla campagna devono raggiungere la città. La soluzione ideale? Creare una rete ferroviaria sotterranea che favorisca il pendolarismo nel modo più comodo e veloce possibile.

I suoi progetti furono approvati solo dopo 14 anni. Nel 1854 iniziarono i lavori di costruzione della prima linea, il tratto che collega le stazioni di Paddington e Farringdon. Purtroppo, nel 1862 il sindaco Pearson morì e malauguratamente non fece in tempo a vedere la sua opera completa. Dopo anni e anni di lotte incessanti contro i membri del governo londinese.

La prima metropolitana, infatti, venne inaugurata il 10 gennaio 1863. In quella data nacque ufficialmente la Metropolitan Railway, la linea ferroviaria metropolitana più antica del mondo.


Dai treni a vapore alle linee elettriche della tube


Finalmente gli operai delle periferie potevano raggiungere Londra senza rimanere congestionati nel caotico traffico. I treni funzionanti a vapore con le loro carrozze in legno facevano il loro degno lavoro. Ma costruire questa rete non fu di certo una passeggiata. Inizialmente, l'edilizia londinese pensò di affidarsi al metodo "cut and cover", in cui le pavimentazioni stradali venivano scavate in profondità - cut - e alla cui base si posizionavano i binari dei treni. Si edificava un tetto, le pareti venivano rafforzate, e una volta terminate si ricoprivano - cover - rifacendo il manto stradale. Ma a lungo andare questo metodo portò all'accumulazione di una serie di scavi che impedivano lo scorrimento del traffico. Si pensò allora di cambiare modo di lavoro, bucando alcuni pezzi di terreno e introducendo un enorme cilindro, che andava a scavare le profondità in senso orizzontale. Si crearono così dei tunnel a forma di tubo circolare, chiamati the tube in inglese. Ora capisci perché la metropolitana di Londra viene chiamata la tube?

Ogni giorno migliaia di londinesi e di turisti si spostano sugli affollati vagoni di treni dalla forma cilindrica, costruiti per viaggiare comodamente in un tubo. Ma se soffri di claustrofobia e ti imbatti nell'ora di punta, credimi... non è proprio il massimo della vita.

Nel 1890 i treni a vapore lasciarono spazio a convogli funzionanti con linee elettrificate e iniziarono a viaggiare sempre più velocemente.

Come ho accennato, il primo tratto della London Underground - come la chiamano gli inglesi - a essere costruito è stato tra le stazioni di Paddington e Farringdon, che oggi appartiene a tre diverse linee. Alcuni anni dopo, nella notte di Natale del 1868 venne inaugurata la District Line, che collega Londra da est a ovest, costeggiando il Tamigi. Ferma anche a Earl's Court, la prima stazione in cui furono installate le scale mobili nel 1911. A mano a mano, poi, sono nate tutte le altre 11 linee.



Nel mondo


Si può dire che l'Europa detiene il primato di città con le metropolitane più antiche. Dopo Londra, nel 1896 fu la volta di Budapest, Parigi nel 1900 e, a seguire, Berlino, Atene, Amburgo, Madrid, Barcellona… tutte inaugurate nei primi 25 anni del secolo scorso. Anche gli Stati Uniti non potevano essere da meno: Chicago, Boston, New York e Philadelphia, nell'ordine. Dal 1892 al 1907.

Ma se si parla in termini di grandezza, con i suoi 402 km totali di lunghezza la London Underground è la più estesa d'Europa e la quarta più grande al mondo. Al contrario di quello che si possa pensare, le prime tre sfrecciano sotto le affollate strade di importantissime megalopoli dei Paesi Asiatici: Seul, Shanghai e Pechino. Nonostante le sue 22 linee e i suoi 8 milioni di passeggeri giornalieri - roba da diventare matti al solo pensiero di aprire la mappa per guardare la linea da prendere - la rete metropolitana della capitale coreana è una delle più efficienti, organizzate e pulite del mondo. Così come i suoi abitanti, ça va sans dire. Poteva essere altrimenti?


E in Italia?


La prima metropolitana in Italia è stata realizzata molto più tardi. Bisogna aspettare il secondo dopoguerra per l'inizio dei lavori della prima linea, che venne inaugurata a Roma il 9 febbraio 1955. Molti, però, attribuiscono a Napoli lo scettro di prima città italiana con una rete ferroviaria sotterranea. Infatti, nel 1925 ne era già presente una, nota come Metropolitana FS. Dibattiti a parte, "lascio ai posteri l'ardua sentenza". Il terzo posto è occupato sicuramente da Milano: con le sue quattro linee e una quinta in arrivo è la più estesa d'Italia. E poi Genova, Torino, Catania e Brescia - anche se decisamente inferiori. Dimentichiamoci un attimo delle dimensioni e dell'affollamento dei vagoni metropolitani delle megalopoli. Niente a che vedere.



Il mondo sotterraneo racchiude in sé un grande fascino. La metropolitana non è semplicemente un mezzo di trasporto, ma in certo senso racchiude l'anima di una città: lavoratori, turisti, studenti, artisti di strada… Se ci si ferma ad osservare per qualche minuto il via vai di persone, si possono immaginare infinite storie. E magari fantasticare, come nel film Sliding Doors, chiedendosi "Cosa sarebbe successo se avesse preso quel treno?".

 

Curiosità


  • La mappa delle metropolitane così come la conosciamo fu inventata dal disegnatore Harry Beck nel 1933. Prima di allora le fermate erano poste su cartine fisiche, quindi non ben visibili e identificabili. Anche se non rispetta le reali distanze tra le stazioni, la cartina schematizzata è pratica, comoda e facile da interpretare. Il suo enorme successo è ancora attuale, tant'è che la mappa viene costantemente ripresa e rielaborata in chiave ironica.

  • Durante le due Guerre Mondiali, per scappare dalle incursioni nemiche e dai bombardamenti, i londinesi si ripararono in alcune stazioni della metropolitana, utilizzate anche come rifugi antiaerei.

  • A Londra esiste un Museo del Trasporto: il London Transport Museum. Potrai tuffarti nell'atmosfera di fine Ottocento, ammirando la locomotiva o l'autobus urbano più antico della capitale inglese. Nella Piazza di Covent Garden ti aspetta un viaggio tra oggetti, cartelloni e fotografie, alla scoperta dello sviluppo della Londra moderna.

  • Registrato per la prima volta nel 1969, l'annuncio di prestare attenzione allo spazio vuoto tra il treno e la banchina è diventato uno dei più famosi al mondo. "Mind the gap between the train and the platform": una voce lo ricorda ogni giorno ai passeggeri. E chi abita a Londra o passeggia per le sue vie, non può di certo scordarselo! È stampato su ogni gadget venduto dai negozi di souvenir.

  • Nel 2019, nella stazione Jamsil di Seul è stata riprodotta una copia della fontana di Trevi.

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