Paola Cambielli
Camminare nella natura, un'esperienza benefica e introspettiva
Per combattere la sedentarietà e distrarci dai pensieri quotidiani, camminare nella natura è un perfetto toccasana. Se viene praticato con regolarità, apporta numerosi benefici. Scopriamo quali sono e gli itinerari che si possono percorrere.
In questi mesi, destreggiarsi tra i numerosi divieti e i continui cambi di colore delle regioni è diventata un po' la nostra specialità. Volente o nolente, ci siamo dovuti abituare a vivere giornate più statiche. Abbiamo praticato meno attività fisica e le uniche speranze a cui ci siamo potuti aggrappare per non crollare definitivamente nell'eccessiva sedentarietà sono state le corse e le passeggiate all'aperto. Ma a me camminare nella natura è sempre piaciuto moltissimo. Anzi, è un'esigenza di cui non posso fare a meno. Sarà forse perché sono nata in campagna? Comunque, il richiamo di passare del tempo in mezzo al verde è sempre stato davvero forte - anche, ad esempio, con una semplice pedalata con la mia mountain bike.
Camminare nella natura è un vero toccasana. Ma non lo dico solo perché sono di parte: è scientificamente provato.

Per il corpo
Quando ci prendiamo del tempo solo per noi e ci dedichiamo a una passeggiata, mettiamo in moto degli elementi del nostro corpo che aiutano a purificarlo. Oltre a mantenerlo in attività, produciamo maggiori quantità di:
serotonina, conosciuta anche come l'ormone del buonumore
endorfine, un gruppo di sostanze chimiche che svolgono una funzione antidepressiva
Non bisogna necessariamente essere degli sportivi allenati. Bastano 20 o 30 minuti di camminata al giorno per iniziare a sentirci più leggeri e meno affaticati. Di conseguenza, quando la mattina dopo ci svegliamo, ci accorgeremo che durante la notte siamo riusciti a dormire meglio e più rilassati. E per questo dobbiamo ringraziare l'ormone della melatonina, che è stato maggiormente sviluppato dall'attivazione della serotonina.

Per la mente
Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina - Friedrich Nietzsche
In un suo esperimento, il ricercatore dell'Università di Stansford Gregory Bratman ha voluto analizzare i benefici del camminare nella natura dal punto di vista emotivo e mentale. Ha radunato 38 persone dividendole in due gruppi: una parte di loro doveva passeggiare in una zona naturale, mentre l'altra in una zona urbana - decisamente più trafficata. Il risultato prodotto dal test medico-scientifico, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha confermato che coloro che avevano camminato in un'area verde avevano diminuito notevolmente i pensieri negativi su loro stessi e la tendenza al continuo rimuginare sugli eventi del passato.
Solamente il fatto di trovarsi, ad esempio, in un sentiero in mezzo a un bosco, in un parco in città o in un'ampia distesa naturale, dove predomina il colore verde intenso, ci rende più rilassati e tranquilli, allontanando sensazioni di ansia e depressione. In poche parole, il verde e la natura ci fanno stare bene.
A tal proposito, in questo articolo la mia amica Laura Pozzoli spiega perché praticare yoga all'aperto è un'esperienza di puro benessere. Se lo dice lei, che è un'insegnante certificata... ;)

"Born to be wild"
In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca - John Muir
Camminare esplorando lentamente quello che ci circonda, diventando un tutt'uno con il paesaggio circostante, può diventare un vero e proprio viaggio introspettivo. Soprattutto tra le alte vette di una montagna. Lo statunitense John Muir, dedicando la sua vita alla difesa e alla tutela dei parchi naturali della sua terra, ne è l'esempio perfetto. I suoi saggi sono diventati dei capisaldi della cosiddetta wilderness, in quanto inni alla natura selvaggia.
Salire in alta quota ha un valore totalmente spirituale e metaforico. Significa mettersi alla prova superando i propri limiti, per raggiungere la tanto desiderata meta. Proprio come nella vita di tutti i giorni.
Per Muir, camminare nella natura significa anche tornare a casa, alle proprie radici, e per questo è fondamentale difenderla e rispettarla, attuando azioni concrete. E' la natura che ci dà la vita. Ecco perché è conosciuto come il padre dell'ambientalismo.

Alcuni facili percorsi nel verde
Da qualche anno a questa parte, il boom del turismo di massa sembra aver preso una piega diversa. I viaggiatori hanno iniziato un po' ad allontanarsi dall'idea di frequentare i posti in cui vanno tutti, restando in coda per ore in autostrada o facendo file chilometriche per entrare nei musei. Già siamo stressati tutto l'anno, non dovremmo esserlo anche in vacanza!
E' nata, così, la necessità di rallentare. Secondo il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il 2016 è stato l'anno dei cammini e il 2019 quello del turismo lento. Con il prolungarsi delle restrizioni per combattere il Covid-19, anche il 2021 - come il 2020 - sarà l'occasione per apprezzare ancora di più le bellezze del #madeinitaly. Magari con delle belle camminate nella natura.
I cammini e sentieri d'Italia sono davvero un'infinità. Cammini d'Italia, la più grande community sul trekking, li ha riuniti in un unico sito web. Sono suddivisi per regione, in modo che si possono consultare con più facilità.
Anche se non sei un camminatore esperto e vuoi semplicemente goderti la natura in tutta calma, in questo articolo troverai alcuni facili percorsi nel verde da fare in Lombardia. Se, invece, non vedi l'ora di salire in vetta per toccare il cielo su cinque punti panoramici mozzafiato, qui potrai scoprire il vero significato della parola libertà.

Ritrovare sé stessi non è mai stato tanto desiderato come quest'anno.
Sono curiosa di sapere se presto hai intenzione di intraprendere un cammino e quale sarà la tua meta.